Spettacoli
       
      Discorso Giallo
       
     
       
     

produzione E / Fanny & Alexander
in collaborazione con Solares delle Arti – Teatro delle Briciole

ideazione Luigi de Angelis e Chiara Lagani
drammaturgia Chiara Lagani
progetto sonoro The Mad Stork
regia Luigi de Angelis

con Chiara Lagani
sound editing Sergio Policicchio
costumi Chiara Lagani e Simonetta Venturini
maschere Nicola Fagnani
promozione Paola Granato e Marco Molduzzi
organizzazione Serena Terranova
logistica Fabio Sbaraglia
amministrazione Marco Cavalcoli e Debora Pazienza

       
     

Ma il merito di aver insegnato a leggere e scrivere a un milione e mezzo di persone dalla Tv non è tutto mio. Io sono solo stato il “pupazzo televisivo”, quello che stuzzicava l’interesse della gente... (Alberto Manzi, su “Non è mai troppo tardi”)

Ma tu da grande cos’è che vuoi fare? Ah, il veterinario? Davvero? E tu ti occupi di politica? Ah, No? Mi sembrava di aver sentito dire che avevi già delle idee precise! No? Ah? (Sandra Milo “Piccoli Fans”)

Avrete tre semafori: uno verde significa che farete immediatamente ingresso al serale. Uno rosso: significa fuori dal programma. Quello giallo significa: siete ancora in corsa, ma le idee chiare su di voi non le abbiamo. (Maria De Filippi “Amici”)

Cos’è esattamente che odiamo così tanto nella cultura televisiva? Perché ci siamo così immersi se la odiamo tanto? (David Foster Wallace)

Discorso Giallo si pone alcuni interrogativi sulla delicata questione della Tv pedagogica. Buona o cattiva maestra Tv? Dalle primiti- ve istanze, orientate al recupero dell’analfabetismo e delle carenze scolastiche, fino al palcoscenico dei buoni sentimenti in cui i bambini, tra aneddoti e canzoncine, son fatti spettacolo di simpatia e di stupore per adulti e famiglie, fino alla proposta agonistica e meritocratica del talent show (“Amici”), Chiara Lagani incarna qui, in chiave concertistica, la metamorfica figura fusa di un em- blematico adulto/bambino, allievo/maestro/conduttore, soggetto e oggetto di alcuni famosi programmi televisivi intrecciati e sovrapposti, attraversando alcune note figure televisive: il maestro Alberto Manzi di “Non è mai troppo tardi”, Sandra Milo e i suoi “Piccoli fans”, fino a Maria De Filippi. Giallo come la coercizione, il divieto: giallo è il cartellino dell’arbitro che ammonisce, gialle sono le strisce sull’asfalto che interdicono la sosta. Giallo-lavori in corso, indizio di zone proibite. Giallo-semaforo: attesa, limbo. Acido e luce. Giallo è un bagliore che a tratti inonda la stanza, a volte buia, dei sistemi umani pieni di possibilità e atroci contraddizioni.

       
     

Tournée

       
     

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