Laboratori
       
      Alfavita
       
      a cura di Chiara Lagani
       
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Alfavita è un’indagine sulle misteriose strutture del linguaggio.

La forma dell’indagine Alfavita, per Fanny & Alexander e per i suoi collaboratori, è la forma laboratorio. Chiudersi in un luogo fisico e mentale con una squadra di operai dell’immaginazione, senza limiti di età, senza indicazioni relative alle competenze specifiche o alle personali vocazioni, darà la misura incondizionata e aperta di questo sforzo.

I laboratori Alfavita, workshop intensivi rivolti ad attori, drammaturghi, scrittori, musicisti, filmmakers e artisti visivi, ma anche a chi semplicemente desidera avvicinarsi alla pratica del lavoro teatrale, sono una sorta di tesserine linguistiche, qualcosa di molto piccolo, molto tecnico, molto nutriente e vitaminico. Ognuno dei laboratori Alfavita viene siglato da una delle lettere di uno degli alfabeti esistenti e dedicato ad uno specifico orizzonte di indagine linguistica e poetica che ne determina anche la serie di apparteneza. Per indagine linguistica si intende un lavoro operato attorno ad un codice (verbale, musicale, luminoso, ritmico, visivo…) in relazione a specifiche domande di partenza o consegne, rivolte ai partecipanti il primo giorno di lavoro. Le serie Alfavita infatti nascono come momenti, spesso condivisi nella conduzione con altri artisti, in cui tematiche legate al percorso poetico del gruppo e alle sue opere sono proposte ai partecipanti e con loro indagate in maniera intensiva. Il modulo prevede solitamente una ventina di ore di lavoro distribuite in tre, massimo quattro giorni. Alcune delle serie Alfavita già realizzate sono: quella dedicata al rebus in relazione al progetto Ada (romanzo di Nabokov che ha ispirato un intero triennio di lavoro del gruppo); la serie OZ.Alfavita, dedicata al progetto Oz, le serie “Testimonianza Attiva” e “Immagini della realtà”, tuttora in corso, ideate e condotte col gruppo critico Altre Velocità, infine la più recente su Lawrence d’Arabia, attuale materia di indagine di Fanny & Alexander, “TE.Alfavita”.

I laboratori si svolgono dal 2005 in varie sedi italiane ed estere. Dal 2009 Fanny Alexander organizza anche una collana di laboratori co-condotti con uno o più artisti ospiti negli spazi ravennati di Ardis Hall e dell’Almagià.

       
       
     

Prossimi laboratori:

Collana di laboratori Alfavita a cura di Fanny & Alexander, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

Map and stack! (nuovi procedimenti di scrittura)
laboratorio per attori e drammaturghi condotto da Pietro Babina, Jonny Costantino e Chiara Lagani
"Map and stack! è un laboratorio sperimentale di drammaturgia, che coinvolge scrittori e attori mettendoli in collaborazione nell'atto della progettazione, dell' interpretazione e della codificazione di un testo che sarà il risultato di una prassi d'equipe. L'idea di questa sperimentazione nasce dalla necessità di trovare una prassi di scrittura per la scena e al contempo di potenziarne la fase creativa." (Pietro Babina)
Ravenna, 3-4-5 febbraio 2012, Nobodaddy 2011/2012, Teatro delle Albe - Ravenna Teatro

H#4 Alfavita - Immagini della realtà (Il Frammento)
laboratorio per attori e testimoni condotto da Menoventi con la partecipazione di Altre Velocità e Fanny & Alexander
"L’indagine che proponiamo tende a sviluppare alcune meccaniche formali presenti negli ultimi lavori della compagnia. Il gioco con gli strumenti e con le convenzioni del teatro, le molteplici possibilità di relazione fra attore e spettatore; questi sono i punti di appoggio per una ricerca che guarda principalmente ai contesti della scena; una ricerca che intende quindi isolare le differenti cornici e gli spazi di azione dello stare in scena per tentare una combinazione che possa fondere tutte le prospettive in una sola inquadratura, un primissimo piano sull’attore. Attraversando differenti livelli della rappresentazione, l’attore ubiquo cerca di generare un contesto peculiarissimo che lo situa contempooraneamente sul palco ed in platea, in teatro e nella vita quotidiana. Alcuni punti di appoggio saranno il lavoro sul loop, l’indagine sulla qualità della presenza dell’attore e lo studio del rapporto, diretto o meno, tra la scena e lo spettatore." (Menoventi)
Ravenna, 22-23-24 marzo 2012, Nobodaddy 2011/2012, Teatro delle Albe - Ravenna Teatro

L.Alfavita#1 - Discorso
laboratorio per attori condotto da Chiara Lagani
Cosa significa discorso pubblico? Cosa è una comunità? Quand’è che un gruppo raccolto attorno a un individuo che parla può veramente dirsi comunità?
Attraverso le dinamiche collettive innescate dalla forma retorica “Discorso” si indagherà quel luogo (spazio) comune in cui l’incontro tra le singolarità può avvenire e i suoi differenti modi. Di che luogo si tratta? Che colori, nomi forme mai avrà? Sarà pratica, nome, indizio, regola o comportamento?
Quella del “Discorso” è una pratica di corrispondenza a quel luogo “comune”, misterioso e pulsante che innanzitutto si propone al gruppo di attori che lì lavoreranno come vitale e aperta domanda.
Ravenna, 27-28-29 aprile 2012, Nobodaddy 2011/2012, Teatro delle Albe - Ravenna Teatro

OZ. ALFAVITA – E (La confessione)
Il laboratorio è finalizzato alla produzione di materiali audio che confluiranno nello spettacolo Emerald city, che sarà presentato alla Mostra SESC de Artes 2012 il 27 giugno.
Nella storia del Mago di Oz, da cui gli spettacoli Emerald City prende le mosse, ci sono tre personaggi chiave che confessano alla protagonista, Dorothy, e infine al Mago stesso, di mancare di una virtù, emblematizzando il contenuto della loro confessione con un caso specifico tratto della loro vita; col loro viaggio, col modo di essere e con il tono e il ritmo della loro loro reiterata richiesta, questi personaggi costituiscono il centro finzionale del nostro lavoro.
Il lavoro che sarà condotto contemporaneamente è un lavoro d’attore e di scrittura e prenderà il via da questi snodi tematici:
- la forma confessione: dar voce e volto a ciò che è inconfessabile. LA CONFESSIONE è una forma di esercizio sull’impotenza delle parole di fronte alla complessità del pensiero. Essa si nutre del sentimento dell’inconfessabile: ciò che non si può proferire o raccontare se non attraversando in maniera empirica un concreto mistero personale. È la sola forma linguistica che a Emerald City prendono le richieste sconsolate dell’umanità.
- l’intervista come metodo empirico e sentimentale.
- la costruzione di un testo composito che tiene conto di un livello mitico (la storia del Mago), uno biografico (la vita dell’attore) e uno cronachistico (la storia in cui siamo immersi).
Al termine del lavoro, che sarà condotto da Chiara Lagani e Marco Cavalcoli, verranno composti sei monologhi da cui estrarre materiali sonori che entreranno nella composizione di testi che stanno alla base dello spettacolo Emerald City. Le confessioni saranno costruite possibilmente in lingua inglese e poi tradotte nella loro versione finale in portoghese, oppure direttamente in portoghese.
Sao Paulo (Brazil), 23-24-25 luglio 2012, SESC Belenzinho

F-K. ALFAVITA (Eterodirezione)
laboratorio per attori condotto da Chiara Lagani (F&A) in collaborazione con Gina Monaco (Kinkaleri)
ll laboratorio indaga alcuni semplici dispositivi drammaturgici di eterodirezione e le loro possibili applicazioni al lavoro dell’attore. Si intende per eterodirezione un processo di scrittura live in cui il corpo di un attore è una strana penna vigile che comunica a chi scrive le sue intenzioni attraverso sottili indicazioni di senso e sentimento. È la ricerca di un ritmo tra due persone, una sulla scena e una fuori scena, nascosta, che concorrono alla composizione di un “testo” (fisico e verbale) il cui senso e le cui possibilità saranno ad ogni istante rinfrescate e riprecisate dal rapporto innescato tra le due parti.  Si andranno a sperimentare nella pratica diverse disposizioni di attività e passività, con particolare attenzione alla sottile linea di confine-commistione tra queste due zone di differente e complementare senso.
Fanny & Alexander ha affrontato nei suoi ultimi lavori il tema dell’eterodirezione in relazione all’idea di attraversamento dell’attore da parte di un’intera opera coi suoi suoni e le sue voci e rumori, fantasmi viventi incarnati in un corpo-medium (Him); poi in un dispositivo che indagava i meccanismi della persuasione occulta - oltre a quello della resistenza-obbedienza dell’attore a una ferrea gabbia di ingiunzioni (West); infine in T.E. Lawrence in particolare in riferimento alla tanto nodale idea di corvè, così presente nell’opera di quest’autore. La ricerca prosegue nel progetto sui Discorsi pubblici, appena iniziato.
Ospite attivo di questo laboratorio sarà Kinkaleri, che nei suoi lavori ha più volte toccato una "zona" molto particolare del lavoro dell'attore in una maniera che potrà illuminare nuovi aspetti, alimentare e arricchire di questioni il lavoro sull'eterodirezione che Fanny & Alexander propone in questo percorso di tre giorni.
Prato, 4-5-6 ottobre 2012, Contemporanea festival 2012, Kinkaleri

L. Alfavita #C - Colore per Discorso
laboratorio per attori condotto da Chiara Lagani
Cosa è un discorso pubblico? Quanti tipi e colori di discorsi esistono? Quando è che un gruppo raccolto attorno a un individuo che pronuncia un discorso si chiama pubblico? Quando comunità? Il teatro è forse uno dei pochi luoghi rimasti a riportare in luce l'idea di comunità in un modo ancora vivo, ancora possibile. A partire dal lavoro dell'attore attorno alla forma e al colore del discorso saranno indagate queste complesse domande.
Attraverso le dinamiche collettive innescate dalla scrittura e recitazione della forma retorica “Discorso” si indagherà quel luogo (spazio) comune in cui l’incontro tra le singolarità può avvenire e i suoi differenti modi. Di che luogo si tratta? Che colori, nomi forme mai avrà? Sarà pratica, nome, indizio, regola o comportamento?
Quella del “Discorso” è una pratica di corrispondenza a quel luogo “comune”, misterioso e pulsante che innanzitutto si propone al gruppo di scrittori e attori che insieme lavoreranno come vitale e aperta domanda. Il lavoro sarà condotto a gruppi e prevede una parte di composizione scritta del discorso e una parte di lavoro sulla dizione e recitazione dello stesso al fine di riprecisarne la scrittura. Ognuno potrà sperimentare entrambi i ruoli (scrittura e dizione).
Torino, 6-7 dicembre 2012, Scuola Holden

L.Alfavita #4 . Public Speaking #2 (Persuasione)
Laboratorio condotto da Chiara Lagani
Come si convince qualcuno per via della parola? Cosa si intende per discorso persuasivo? E per persuasione? Quali note, gesti, pensieri sepolti, quali densità, gradienti di luce, quali colori, quale profonda questione avvinta alla nostra anima incolla alle nostre parole l’attenzione di chi ci ascolta? Quale perfezione, quale imperfezione, quale potente dissonanza rivelatrice porta con sé una pronuncia, un sospiro, un’esclamazione, la reticenza, la virtù improvvisa di un’incertezza o inciampo, precipizio imprevisto tra le nostre parole? Cosa fa di un discorso un gesto, privato o pubblico? Di che è fatto quel fulcro mobile e pulsante attorno a cui si incarna la tensione o attenzione, la forza complessa che a volte chiamiamo comunità?Il lavoro, di tipo pratico, è rivoltoa tutti gli appassionati e i professionisti della voce. Non si richiedono esperienze particolari.
Montescudo, 2-3 febbraio 2013, Teatro Rosaspina

L.Alfavita #2 . Public Speaking
Laboratorio condotto da Chiara Lagani
Cosa significa parlare in pubblico? Quand’è che un gruppo raccolto attorno a un individuo che parla può veramente dirsi comunità? Quando un discorso può dirsi pubblico?
Attraverso varie possibili dinamiche di scrittura e/o recitazione e/o dizione innescate dalla forma “Discorso” si indagherà la natura di quella tecnica solitamente chiamata “public speaking” che si riferisce a un luogo (spazio) comune retorico in cui l’incontro tra singolarità può forse ancora avvenire.
Che cosa è questa famosa “tecnica”? Arte, processo, mistero, cammino, strada, crocevia? Sarà pratica, nome, indizio, regola o comportamento?
Public Speaking è forse solo una pratica di corrispondenza a quel luogo misterioso e pulsante che innanzitutto si propone al gruppo di autori, attori, retori, parlatori, insegnati, professionisti della voce che accetteranno questo invito come vitale e aperta domanda.
Ravenna, 12-14 apriie 2013, Ardis Hall

       
     

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